Gastroprotettori cosa occorre conoscere su di essi
I gastroprotettori sono farmaci che in talune circostanze possono essere assunti per brevi periodi e sotto stretto controllo medico, in tal senso diventano necessari ed utili, ma questi farmaci hanno anche delle controindicazioni, perfino pesanti e da tenere in considerazione.
Gatroprotettori – Inibitori della Pompa Protonica
Gastroprotettori e inibitori della pompa protonica sono la stessa cosa, e questi sono farmaci a base di:
- omeprazolo
- pantoprazolo
- esomeprazolo
- lansoprazolo
a seguire si capirà che sebbene vengano consigliati per disturbi quali il reflusso gastroesofageo, questi farmaci producono anche effetti collaterali pesanti e di cui è bene sapere anticipatamente e prima di qualunque somministrazione.
Gli effetti collaterali sono stati più volte scientificamente documentati e non sono in grado di eliminare i problemi digestivi, queste sostanze, per cui, se non impiegati nel modo opportuno, l’aggravio personale dei sintomi può anche aumentare.
L’impiego massiccio del Farmaco
Occorre prima di addentrarci nei dati tecnici e scientifici, riflettere sull’impiego massiccio di tale farmaco (il gastroprotettore in generale) perché si tratta di un dato acclarato con il quale fare i conti.
Occorre anche domandarsi quali siano le cause e le conseguenze di queste diffusione degli antiacidi?
La domanda vera da porsi è:
Veramente tale diffusione e questo abnorme consumo dipendono da una eccessiva produzione di acido? o magari il gastroprotettore viene utilizzato per lo più per “calmare” altri problemi di salute?
La risposta potrebbe essere la seconda a meno che non si debba pensare (un po giocando un po riflettendo) che i cibi sono assai meno salutari di quanto non lo fossero prima dell’impiego e della grande diffusione dei gastroprotettori, restano tutte ipotesi aperte ma altri sono i dati da prendere in considerazione.
Cosa dice la scienza
Tanti medici vanno a prescrivere i farmaci gastroprotettori con estrema facilità anche quando non sono realmente necessari, affermando ciò che segue:
- sono sicuri
- possono venir assunti tranquillamente anche per periodi di tempo lunghi
- gli effetti collaterali sono scarsi e si presentano in forma leggera
- non esistono alternative maggiormente consigliabili
Ma ciò è tutto vero? Non scriviamo quel che scriviamo al fine di contrapporci a medici esperti ma per fornire evidenze scientifiche, sono infatti queste ultime che contraddicono molte delle cose dette dai dottori.
Esistono molti studi scientifici che raccomandano di evitare l’impiego degli inibitori di pompa protonica per la cura del reflusso gastrico in virtù degli innumerevoli effetti collaterali ad essi associati e consigliano di impiegare invece delle terapie alternative
Un altro studio pubblicato ad ottobre del 2017 porta dimostrazione del fatto che l’impiego prolungato dei gastroprotettori aumenta l’incidenza del cancro gastrico fino a 2,4 volte anche successivamente alla terapia di eradicazione dell’elicobacter pylori
Agenzia Italiana del farmaco
Questa agenzia in una studio afferma che i gastroprotettori vengono prescritti e assunti in maniera del tutto inappropriata, anche quando non occorrono e per periodi troppo lunghi evidenziando un 46,5% dei casi in cui ciò avviene.
In aggiunta a ciò la stessa agenzia in una sua relazione mette in guardia, visti gli effetti collaterali emersi dai test effettuati, dall’impiego inappropriato e prolungato dei gastroprotettori.