Le nuove regole per andare in Gran Bretagna
Dal 1 Gennaio 2021 il Regno Unito è ufficialmente fuori dall' Unione Europea.
La tanto discussa Brexit ha portato non pochi cambiamenti, sia per quanto riguarda l'assetto Geopolitico, sia per il Turismo, a ciò si aggiungono una serie di obblighi dettati dallo stato di emergenza che persiste in tutti gli Stati causato dal Covid 19.
Passaporto e visto
Per i cittadini UE, EEA e provenienti dalla Svizzera che per vacanze o brevi permanenze entreranno nel Regno Unito sarà necessario il passaporto.
La sola carta d'identità si potrà utilizzare fino a 31 dicembre 2025 in casi specifici come:
- Permessi di soggiorno detto "settled";
- Permesso di lavoro transfrontaliero;
- Se si è un fornitore di servizi provenienti dalla Svizzera;
- Permesso di ricongiungimento alla famiglia;
- Se ci si reca per Cure Mediche.
Queste sono alcune delle pochissime deroghe alle norme su viaggi nel Regno Unito.
La richiesta del passaporto è affiancata all' ESTA, letteralmente Sistema di Autorizzazione Elettronico di Viaggio che sarà compilata online, tutto ciò per garantire che chi entra nel paese rispetti le normative vigenti. La permanenza in Gran Bretagna non potrà superare i 3 mesi, oltrepassati i quali si dovrà richiedere un permesso di lavoro.
Anche per i viaggi studio dei ragazzi e bambini per imparare la lingua ora richiedono il passaporto, sembra essere tornati indietro di 20 anni, ma la Brexit ha ovviamente le sue conseguenze.
Dal passaporto al visto passando per Assistenza Sanitaria, fino ad arrivare alle tariffe per chiamate da cellulare, tutto è stato stravolto in breve tempo, un Paese che fino a ieri sentivamo come anche nostro, oggi ci sembra lontano e inospitale.
Non avremo più la libertà di muoverci in un altro Stato, non avremo la sicurezza di una copertura Sanitaria perché effettivamente non è prevista, dovremo riabituarci al roaming internazionale che avevamo quasi dimenticato.
Covid-19 e green pass
Dopo il periodo buio causato dal Covid-19, siamo finalmente tornati quasi alla normalità. Spostarsi e viaggiare è oggi di nuovo possibile ma con delle accortezze e norme da rispettare.
Ai viaggiatori che intendono recarsi nel Regno Unito sarà chiesto di:
- Essere in possesso della Certificazione Verde (Green Pass) valida e mostrarla alla frontiera quando richiesto;
- Prenotare un tampone da eseguire 2 giorni dopo l'arrivo nel Paese, detto anche DAY 2 TEST;
- compilare il Passenger Locator Form, in cui si indicano i dati della prenotazione del test da effettuare il secondo giorno, e si dichiara di essere vaccinati e di non provenire da paesi ad alto rischio contagio da covid 19.
Soddisfare questi 3 requisiti eviterà al viaggiatore di sottoporsi al tampone prima della partenza e all'isolamento all'arrivo nel Regno Unito.
Ovviamente la vaccinazione deve essere completa!
Nel caso in cui la vaccinazione non sia completa, verranno osservate le stesse regole previste per chi proviene da paesi ad alto rischio, quindi:
- bisognerà eseguire un tampone 3 giorni prima dell'arrivo nel Regno Unito;
- compilare un modulo online 2 giorni prima della partenza (passenger locator form);
- Sottoporsi a tamponi di controllo dopo l'arrivo;
- Osservare un isolamento di 10 giorni una volta giunti nel paese.
Per quanto riguarda i bambini dai 5 ai 17 anni oltre alla compilazione del Passenger Locator Form, dovranno sottoporsi al Day 2 Test, cioè il tampone da eseguire al secondo giorno dopo l'arrivo. Non è previsto per questa fascia di età né l'isolamento né il tampone prima della partenza.
I bambini fino a 4 anni non sono tenuti ad effettuare nessun tampone e tanto meno l'isolamento.