Benelli Leoncino 500: guida completa agli scarichi aftermarket
Il Benelli Leoncino 500 rappresenta una fusione perfetta tra design classico e tecnologia moderna, conquistando motociclisti in cerca di stile e prestazioni. Uno degli interventi più comuni per personalizzare e migliorare le performance di questa motocicletta riguarda la sostituzione delle marmitte e scarichi per il Benelli Leoncino 500.
Questo articolo offre una panoramica completa sulle opzioni disponibili, considerando specifiche tecniche, tipologie di scarichi, marchi principali, aspetti legali, installazione e manutenzione.
Specifiche Benelli Leoncino 500 e compatibilità
Il Leoncino 500 è equipaggiato con un motore bicilindrico in linea da 500 cc, capace di erogare 35 kW (47,6 CV) a 8500 giri/minuto e una coppia massima di 46 Nm a 6000 giri/minuto. L’impianto di scarico originale include un sistema catalizzato con sonda lambda, conforme alle normative Euro 5.
Grazie alla configurazione del telaio e del motore, questa moto offre una buona compatibilità con diversi scarichi aftermarket, sia in configurazione slip-on che completa. Tuttavia, è sempre consigliato verificare attentamente gli attacchi e le predisposizioni di ogni modello di scarico per evitare problemi di montaggio.
Tipologie di scarichi disponibili
Le opzioni aftermarket si dividono in due categorie principali. Gli scarichi slip-on sostituiscono solo il terminale di scarico, lasciando inalterato il collettore originale. Questa soluzione è più economica e facile da installare, oltre a migliorare sound ed estetica senza modificare drasticamente le prestazioni.
Gli scarichi completi, invece, sostituiscono l’intero impianto, compreso il collettore, offrendo un incremento più significativo delle performance. Tuttavia, richiedono un’installazione più complessa e spesso necessitano di una regolazione della centralina per ottenere il massimo beneficio.
I materiali più utilizzati per la costruzione degli scarichi aftermarket includono acciaio inox, titanio e fibra di carbonio. L’acciaio inox è resistente e relativamente economico, il titanio riduce il peso migliorando la maneggevolezza, mentre la fibra di carbonio dona un aspetto racing ma è più delicata rispetto agli altri materiali.
Confronto marche e modelli
Sul mercato esistono diversi produttori di marmitte e scarichi per il Benelli Leoncino 500, ognuno con caratteristiche specifiche. Mivv, ad esempio, propone il modello Oval Carbon, caratterizzato da un design elegante e prestazioni elevate.
Questo scarico presenta un corpo e un fondello in fibra di carbonio ad alta resistenza termica, con fessure aperte sul fondello che conferiscono un aspetto più sportivo al silenziatore. Particolare attenzione è stata dedicata ai dettagli, rendendo questa gamma il miglior compromesso tra estetica e performance.
Anche GPR offre una gamma di scarichi per il Leoncino 500, tra cui il Furore Evo4 Nero, caratterizzato da un design moderno e materiali di alta qualità. Questo scarico è omologato e presenta un sistema mid-full line 2 in 1, garantendo un equilibrio tra estetica e funzionalità.
Per chi cerca soluzioni più sportive, LeoVince propone il modello LV-10, sviluppato con l’esperienza acquisita in Moto2 e Moto3. Costruito in acciaio inox AISI 304, questo scarico assicura un sound pieno e aggressivo, oltre a un’ottima resistenza nel tempo.
I prezzi variano in base al materiale e al tipo di scarico: gli slip-on partono da circa 150 €, mentre gli impianti completi possono superare i 500 €.
Aspetti legali e omologazione
L’installazione di uno scarico aftermarket deve rispettare le normative europee per la circolazione su strada. Gli scarichi omologati riportano un codice identificativo e vengono venduti con un certificato di conformità. È obbligatorio avere questo certificato sempre con sé per evitare sanzioni in caso di controlli.
Uno scarico non omologato o con db killer rimosso può portare a multe salate, al ritiro del libretto di circolazione e persino all’obbligo di revisione straordinaria. Chi utilizza la moto solo in pista può invece optare per scarichi racing, che offrono il massimo delle prestazioni ma non sono legali per l’uso su strada.
Installazione e setup
Il montaggio degli scarichi aftermarket varia in base alla tipologia scelta. I modelli slip-on si installano facilmente rimuovendo il terminale originale e sostituendolo con quello nuovo, fissandolo ai supporti esistenti.
Gli scarichi completi, invece, richiedono la rimozione dell’intero impianto di scarico, compresi i collettori. In alcuni casi è necessario intervenire sulla centralina della moto per ottimizzare la carburazione ed evitare perdite di potenza. Alcuni motociclisti scelgono di rimappare la ECU o installare un modulo aggiuntivo per garantire un’erogazione più fluida.
Manutenzione scarichi
Per mantenere gli scarichi aftermarket in perfette condizioni è fondamentale eseguire una manutenzione periodica. La pulizia regolare è essenziale per preservare l’estetica e prevenire corrosione, specialmente sugli scarichi in acciaio inox o fibra di carbonio.
Dopo l’installazione è consigliato controllare periodicamente fissaggi e guarnizioni, verificando che i bulloni siano ben serrati per evitare vibrazioni anomale o perdite di gas di scarico. Anche il db killer, se presente, deve essere mantenuto in buone condizioni per evitare irregolarità nell’emissione sonora.
Per chi percorre molti chilometri, la sostituzione delle guarnizioni ogni 10.000 km aiuta a mantenere l’efficienza dello scarico nel tempo. Se il terminale è esposto a pioggia e umidità, può essere utile applicare prodotti protettivi specifici per evitare l’ossidazione.
Se un terminale è danneggiato in modo irreparabile, è consigliabile valutare opzioni per il recupero o la rivendita delle sue parti ancora in buono stato. Questo permette non solo di ridurre gli sprechi, ma anche di recuperare parte dell’investimento iniziale.